"Alla fine abbiamo ricoverato circa 130 profughi, molti bimbi in ipotermia con i genitori, ma fortunatamente nessuno veramente grave. Solo due pazienti uno con una frattura al femore e un'altro con una sindrome coronarica che, in un inglese pessimo, mi ha spiegato di soffrire da tempo di questa patologia. Il freddo non aiuta le coronarie", ha concluso il sanitario. Profughi ricoverati praticamente in tutto il Salento: da Gallipoli a Casarano, da Tricase a Lecce, fino a Copertino così da non intasare nessun nosocomio. ...
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